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Pittore Imperiale. Pietro Benvenuti alla corte di Napoleone e dei Lorena
Galleria Palatina e Galleria d'Arte Moderna, Palazzo Pitti | dal 10 marzo al 21 giugno 2009
Pietro Benvenuti (Arezzo 1769 - Firenze 1844) è il massimo protagonista dell'arte toscana negli anni che segnano il passaggio dal neoclassicismo al romanticismo. Allievo dell'Accademia delle Belle Arti di Firenze, completa la formazione a Roma.
Elisa Baciocchi (che dal fratello Napoleone Bonaparte ricevette il principato di Lucca e Piombino, poi il governo dell'intera Toscana) nomina Benvenuti pittore di corte e nel 1807 lo chiama a dirigere l'Accademia di Firenze, carica mantenuta fino alla morte.
Alla parentesi napoleonica risalgono alcune monumentali composizioni (La morte di Priamo, il giuramento dei Sassoni, Elisa e gli artisti), che preludono alle grandi imprese decorative previste per l'ammodernamento di Palazzo Pitti, in particolare la Sala di Ercole (nell'ala oggi della Galleria Palatina) terminata durante la Restaurazione.
Benvenuti è anche uno straordinario ritrattista. In Toscana rappresenta lo stile affermatosi in ambito mitteleuropeo, sia nella messa a fuoco del carattere dei personaggi, sia nell'ambientazione. La sua vocazione classicistica si esprime compiutamente nella composizione di temi mitologici, che il pittore prepara con mirabili disegni, aventi spesso valore di opera autonoma. Leopoldo II di Lorena gli affida l'incarico di completare le decorazioni della cupola della Cappella dei Principi nella chiesa di San Lorenzo.
La mostra illustra dunque la storia artistica di Benvenuti, ne espone le opere più significative e le mette a confronto con quelle dei suoi primi maestri e degli artisti italiani e stranieri incontrati a Roma nella eccentrica e sperimentale Accademia dei Pensieri.
Foto D'Arte Firenze è orgogliosa di aver realizzato le immagini per il catalogo a corredo della mostra edito da Sillabe e curato da Carlo Sisi e Liletta Fornasari.
Visita il sito web Beni Culturali che presenta la mostra.
Giorgio Vasari. 1511-2011
Arezzo, due mostre per celebrare Vasari | dal 3 settembre all'11 dicembre 2011 presso la Galleria Comunale d'Arte Contemporanea di Arezzo. Capolavori ed itinerari omaggio al Maestro.
In occasione dei 500 anni dalla nascita, Arezzo ripercorre la vita e l'opera di Vasari presentando la poliedrica e straordinaria ricchezza della sua personalità e della sua arte, con due grandi mostre concomitanti, a partire dal 3 settembre, che esporranno lavori di assoluta importanza e con alcuni restauri di particolare rilievo.
Su Vasari pittore e soprattutto disegnatore che si concentrerà la mostra promossa presso la Galleria Comunale d'Arte Contemporanea di Arezzo, da Regione Toscana, Provincia, Comune, Camera di Commercio e Soprintendenza per i BAPSAE di Arezzo: "Giorgio Vasari 1511-2011. Disegnatore e Pittore. Istudio, diligenza et amorevole fatica".
La mostra, curata da Alessandro Cecchi in collaborazione con Alessandra Baroni e Liletta Fornasari, seguendo un andamento cronologico mira a ripercorrere le vicende salienti e l'evoluzione stilistica di Vasari, sia nel disegno, sorprendente per livello qualitativo e immediatezza, che nella pittura, attraverso opere celebri e assolute novità per il pubblico.
Si potranno ammirare un vasto corpus di disegni preparatori delle opere, la lettera originale scritta nel 1560 da Michelangelo a Cosimo I (prestata dall'Archivio di Stato fiorentino), con parere favorevole circa il progetto del Vasari per i lavori a Palazzo Vecchio, l'importante dipinto "Le Tentazioni di San Girolamo", realizzato nel 1541 da Vasari su commissione di Ottaviano de' Medici.
Foto D'Arte Firenze è fiera di aver contribuito alla realizzazione del prestigioso catalogo edito da Skira che accompagna la mostra, occupandosi della realizzazione delle immagini di tutte le opere del Vasari (lettere, disegni e pitture) presenti sul territorio fiorentino.
Alla Basilica di San Francesco, invece, il 3 settembre si inaugura "Il primato dei Toscani nelle Vite del Vasari. Svegliando l'animo di molti a mille imprese". Fino al 9 gennaio 2012 si potrà visitare questa esposizione realizzata con opere di maestri Toscani per ricostruire la linea di "evoluzione" delle arti tracciata dal Vasari nelle "Vite".
Il percorso prende il via da coloro che Giorgio Vasari considerava "precursori" della maniera moderna e prosegue sino al trionfo di quest'ultima con Michelangelo.
Tutta Arezzo celebra Vasari con queste due grandi mostre, la riapertura di Casa Vasari e gli itinerari vasariani, per far apprezzare il forte legame tra il grande artista e la sua terra: che conserva tantissime e importanti testimonianze del suo estro geniale e della sua vicenda umana.
Visita il sito web de ilsole24ore.com che presenta la mostra.
Il video: Arezzo, 500 anni dalla nascita di Giorgio Vasari.